Questo articolo è la traduzione dell’articolo “Are External Links still relevant for SEO in 2024?” a cura di Brian Bowers ed è dedicato alla memoria di Russ Jones, che è venuto a mancare nell’estate del 2021. È stato un grande SEO, persona disponibile e pronto ad aiutare chiunque.

Nel 1995, cercavo di emulare l’atleta inglese Roger Banister, che negli anni ’50 aveva stabilito il nuovo record per la corsa del miglio in 4 minuti. Anche se mi sono fermato a circa 35 secondi dal tempo di Roger, la mia carriera di atleta al liceo mi ha aperto alcune porte, non solo in ambito atletico, ma anche in ambito accademico.

Nello stesso periodo, negli Stati Uniti, un nuovo team di giocatori, costituito da Larry Page e Sergey Brin, iniziava un’avventura con una pubblicazione di dottorato di riecerca intitolata “The Anatomy of a Large-Scale Hypertextual Web Search Engine“, che ha dato il via all’idea di un motore di ricerca, che poi sarebbe diventato Google. Nasce così l’idea di “PageRank” che valorzza il link come “voto”. Dopo 29 anni quel concetto di interconnessione tra siti, noto come backlink, esiste ancora ed è un fattore importante per le attività di SEO.

Infatti, ancora oggi molti si chiedono se investire risorse in strategie di link building è una strategia che porta risultati, e se continuerà a portarne anche nel 2025.

Anche noi vogliamo contribuire in maniera costruttiva al dibattito che appassiona molti SEO, soprattutto dopo il data-breach che ha visto la pubblicazione del Google leaked API document – per chi volesse approfondire c’è questo webinar di Majestic.

In breve la risposta è SÌ. Investire in strategie di link building e metodologie di ottimizzazione dei backlink è un’opzione valida adesso e per l’immediato futuro. A mio avviso, un piano strategico SEO ben bilanciato è simile all’allenamento per una corsa olimpionica – servono molte cose, come ad esempio:

  • Una dieta sana (SEO tecnica)
  • 8 ore di sonno ogni notte (Piano dei contenuti)
  • Allenamento di forza media (Link interni)
  • Corse lunghe per il cardio, 1-2 volte a settimana e giorni di recupero (Freschezza dei contenuti)
  • Allenamenti di velocità, per l’aerobico (Link esterni)
  • Festeggiare con Dixon Jones solo una volta ogni 90 giorni (non vuoi che l’intero corpo/sito web crolli e non si riprenda in tempo prima della grande gara o del prossimo allenamento di velocità).

A volte la SEO è SMART (Specific, Measurable, Attainable, Realistic, Time-bound): implementando queste attività, si ottengono risltatu tangibili in un tempo che tipicamente si misura in settimane o mesi.

Altre volte il SEO è come la corsa:

Non è possibile prevedere le prestazioni di un atleta se dorme 8 oppue 7,5 ore prima di una gara o un allenamento importante. Però, se ti circondi di altri atleti determinati, intelligenti e laboriosi che ti sfidano, è probabile che alcune delle loro buone abitudini e metodologie si rifletteranno su di te e sui tuoi comportamenti.

Così, invece di elargire consigli personali, ho pensato di sentire alcuni amici, le cui considerazioni sui backlink e il link building sono riportate qui di seguito: sono degli atleti olimpionici del SEO – i loro commenti sono degni del podio…


Dixon Jones / CEO di InLinks

Mentre i Googler e i Noogler (Non-Googler) affermano che i backlink sono deprecati e che non contano, i dati dicono il contrario. Nel recente data breach di Google, ho cercato la parola “link” (vedi: https://dixonjones.com/google-ranking-signals/). La parola è usata oltre 500 volte nelle chiamate, quindi questo implica che un Googler che lavora su qualsiasi parte dell’algoritmo ha più modi in cui può chiamare dei data point che potrebbero essere influenzati dai link. E questo esclude i riferimenti al “PageRank” che, di per sé, è interamente basato sui dati dei link.

Questo significa che, molto probabilmente, nessuno può dire davvero QUANTO siano importanti i link… perché nessuno, nemmeno gli specialisti di Google, sa quante sono le chiamate API in questione. Quello che POSSIAMO dire è che i backlink sono integrati nei dati di crawl e nell’indice di Google. I backlink VENGONO usati, ma il loro impatto non è più trasparente come una volta. Questo è il motivo per cui Majestic è uno strumento SEO prezioso con cui si può costruire un grafo indipendente di backlink. La metodologia di Majestic per valutare i backlink è un modo di vedere e valutare la qualità dei backlink, tuttavia, su larga scala, Majestic fa un ottimo lavoro di classificazione basato sulle sue metriche di flusso che caratterizzano i link e come questi influenzano le interconnessioni tra pagine.

Se nulla di tutto ciò ti convince, considera questo: gli unici due modi per trovare una pagina web sono digitare correttamente l’intero URL in un browser o… cliccare su un link! I link non moriranno mai.


Hannah McNaughton / FOUNDER & CEO of Metric Marketing

Hannah McNaughton / FOUNDER & CEO of Metric Marketing

Pur essendoci un’abbondanza di voci che cercano di minimizzare l’importanza dei backlink, sono sempre stati e sono ancora incredibilmente importanti, e sarò così audace da sostenere che—fino a quando Google non determinerà un modo migliore per valutare la reputazione—lo saranno sempre.

Riflettiamo sui fatti della nostra vita quotidiana. Quando ero piccola, mia madre mi diceva di stare attenta alle amicizie perché le persone che conosci e con cui esci influenzano la tua crescita e chi diventi… e possono influenzare la percezione che gli altri hanno di te..

C’è persino un detto che recita: “sei la combinazione delle 5 persone con cui trascorri più tempo” e ancora un altro detto “la tua rete di conoscenze esprime il tuo valore”.

Cosa hanno in comune tutti questi elementi? Mostrano che i gruppi, le persone, i club, i quartieri o anche i backlink con cui siamo associati influenzano il modo in cui siamo visti. E proprio come gli amici, la qualità dei backlink è molto più importante della quantità.

Questo non significa che i backlink sono l’unico modo per rafforzare la tua reputazione online. Tuttavia, i backlink sono l’equivalente di qualcuno che mette in gioco la propria reputazione per fare da garante, quindi hanno un peso enorme. Aggiungi menzioni, articoli o copertura stampa e sarai molto avanti rispetto a chi pensa che i backlink siano una cosa del passato.”


Bill Hartzer / CEO of Hartzer Consulting

Bill Hartzer / CEO of Hartzer Consulting

Penso che i backlink siano, ancora oggi, rilevanti e dovrebbero far parte di ogni piano di marketing. Il sito deve essere citato su altri siti web correlati e tematici, e con le citazioni arrivano con i link.

Idealmente, Google non dovrebbe fare affidamento sui link come parte del loro algoritmo, ma come hanno detto più e più volte, i loro risultati di ricerca non erano molto buoni quando non li includevano.


Evelina Milenova /  The SEO & Growth Manager at Opinion Stage

Evelina Milenova /  The SEO & Growth Manager at Opinion Stage

I backlink sono ancora rilevanti. Oggi, nel 2024, il focus deve essere sul tipo di link che ottieni. L’obiettivo è ottenere backlink da veri brand, e ancora meglio se quei brand sono correlati al tuo business. Vuoi anche che questi backlink ti posizionino come un brand, specialmente se la tua azienda non è ancora ben consolidata—questo significa ottenere link alla tua home page con il nome del tuo brand.

Considerando tutto questo, il digital PR è una delle migliori strategie per l’acquisizione di link. È un ottimo strumento per avere delle citazioni e può costruire l’autorità delle persone o del marchio proprio con le citazioni. La documentazione API diffusa dal Google Leak fa presagire che Google considera l’autorità di nicchia di un autore quando classifica i contenuti.

Un’altra strategia che sta diventando più importante è essere aggiunti a elenchi rilevanti per la tua nicchia. Supponendo che il ruolo dell’IA nella ricerca crescerà, non vorresti che la tua azienda venga citata come la prima di un elenco di aziende quando le persone cercano i migliori strumenti/servizi nella tua categoria? Ho testato questo approccio dall’inizio del 2024 e ho visto miglioramenti significativi delle risposte generate dall’IA.


Andrew Shotland / CEO di LocalSEOGuide.com, a leading SEO consultancy with a speciality in Multi-Location SEO

Andrew Shotland / CEO di LocalSEOGuide.com, a leading SEO consultancy with a speciality in Multi-Location SEO

“I backlink sono ancora sicuramente una componente critica del SEO nel 2024. Ecco cosa stiamo vedendo:

  1. Le URL che ottengono backlink tendono a superare quelle che non ne hanno. Abbiamo fatto un test con un cliente, aggiornando i contenuti su diverse pagine. Le pagine aggiornate, che avevano backlink piuttosto recenti, hanno superato quelle senza backlink di 20 punti percentuali.
  2. I domini che hanno backlink hanno una performance migliore rispetto ai domini che non ne hanno.
  3. Vediamo i backlink come un fattore chiave anche nel SEO per la ricerca locale. Una volta che un Google Business Profile è completamente ottimizzato, non c’è molto che un’azienda possa fare per posizionarsi bene se non aggiungere contenuti al sito, ottenere più recensioni e ottenere backlink mirati. Spesso i SEO possono essere limitati in termini di contenuti e recensioni, quindi i backlink possono essere un ottimo modo per acquisire valore mentre si aspetta che gli altri fattori vengano valorizzati dai motori di ricerca.”

Nick Leroy/Freelance SEO Consultant – SEOJobs.com

Nick Leroy/Freelance SEO Consultant - SEOJobs.com

I backlink sono ASSOLUTAMENTE rilevanti per il SEO nel 2024. Non parlo spesso in termini assoluti, ma l’idea che i link non abbiano valore è uno dei dibattiti più sciocchi nel SEO di oggi.

Sono finiti i giorni delle penalità per i backlink e dello spam incontrollabile che poteva proiettare un sito alle prime posizioni dei motori di ricerca. Una strategia SEO di successo nel 2024 (e oltre) deve puntare alla costruzione di un brand. La costruzione del brand passa attraverso la sua conoscenza a persone REALI su pubblicazioni REALI. Se abbiamo imparato qualcosa dai documenti API è che Google valuta ancora l’autorevolezza e l’anchor text contestualizzato.


Ann Smarty /  Co-Founder of Smarty Marketing, the boutique SEO agency based in NY

Ann Smarty /  Co-Founder of Smarty Marketing, la boutique SEO agency di New York (USA)

I backlink restano fondamentali per qualsiasi strategia SEO perché, come si evince dall’esperienza, è l’unico segnale che può effettivamente fare la differenza. I backlink sono più difficili da ottenere oggi, e ci sono molti più segnali aggiunti al mix. Inoltre, Google sembra diventare molto, molto più esigente quando valuta i backlink che vuole includere nel suo sistema di indicizzazione. Tuttavia buoni backlink possono fare la differenza per un profilo di ranking in costante crescita di qualsiasi sito.


Duane Forrester/Quello che i Def Leppard hanno provato con SUGAR, Duane l’ha fatto per SEARCH / SVP, Search INDEXR.ai

Duane Forrester/Quello che i Def Leppard hanno provato con SUGAR, Duane l'ha fatto per SEARCH / SVP, Search INDEXR.ai

I backlink si possono amare o odiare: in ogni caso, hanno un impatto. Ascoltando i portavoce e gli articoli pubblicati dai motori di ricerca, si potrebbe concludere che l’impatto è basso. Le aziende che vendono backlink diranno che il loro valore è alto. Come molte cose nella vita, la verità sta nel mezzo.

In conclusione: fai buon uso dell’attività di link building. Crea backlink che abbiano senso per gli utenti e che apportino valore al contenuto. I backlink possono aiutare, ma spesso non è una questione di volume. Anche il collegamento a risorse utili è importante. Entrambi devono essere curati con attenzione. Anche la tua architettura di link interni è importante, quindi è sicuro dire che, si deve prestare attenzione ai backlink oggi.


Julia Logan a.k.a. IrishWonder / CEO of Zangoose Digital, SEO consultant

Julia Logan a.k.a. IrishWonder / CEO of Zangoose Digital, consulente SEO  UK

I backlink costituiscono le fondamenta del World Wide Web, ed è su questi che è stato inizialmente costruito. Prima che esistessero i motori di ricerca, le persone scoprivano nuovi siti, navigavano di sito in sito e trovavano la loro strada su Internet tramite i link. Successivamente, quando i motori di ricerca hanno incorporato i link come fattore di ranking nei loro algoritmi, la loro importanza è aumentata nel tempo.

In questo momento Google cerca di essere il punto di riferimento per soddisfare le esigenze degli utenti dando risposte alle loro query, allontanandosi dalla definizione di motore di ricerca tradizionale: i link sembrano essere “oscurati”. Ciò nonostante, se un sito vuole essere scoperto, scansionato, indicizzato e apparire tra i primi risultati delle loro query di ricerca, ha bisogno di backlink. Non penso che questo trend cambierà presto, indipendentemente dalla forma che i motori di ricerca (e altri canali di scoperta degli utenti) possano assumere.


Kristine Schachinger SEO Consultant – Concierge SEO Services, Technical SEO, Site Audits, and Update Recovery

Kristine Schachinger SEO Consultant - Concierge SEO Services, Technical SEO, Site Audits, and Update Recovery

Google dice ai SEO che i backlink non sono importanti. Dice che i backlink non sono più tra i primi tre segnali di ranking. Addirittura al CMO di un mio cliente, che ha partecipato all’evento Marketing Live di Google, è stato detto che non doveva preoccuparsi dei backlink perché Google non li usa più. Ma è vero? No.

Ora, Google non sta mentendo quando dice che non sono più tra i primi 3 segnali. Nel 2018, Google ha aggiunto Rank Brain ai primi 3, e poi è uscito Neural Matching ed è responsabile dell’ordine finale che vediamo nelle pagine dei risultati (SERP) e non usa link, ma i Core Ranking Signals sì. Neural Matching è lì SOLO per affinare l’ordine finale abbinando la query dell’utente al testo del documento. I link sono stati usati nell’ordinamento del ranking che Neural Matching riceve, ma nessun link è usato in Neural Matching. Quindi, i link scendono nella catena di importanza rispetto a Rank Brain e Neural Matching, ma questo non significa che la loro importanza è diminuita!

Sai come lo so? Il sito di un mio cliente non ha fatto letteralmente nulla riguardo il link building negli 8 mesi in cui ho lavorato con loro. Si tratta di un nuovo sito con nuovi contenuti, che ha circa 30 backlink organici e legittimi. Nonostante il sito sia ben ottimizzato per scopi SEO e Intento dell’Utente, non si posizionano quasi per nulla al di fuori dei loro termini di brand.

Ovviamente, questa è una descrizione qualitativa; non ho uno studio per convalidare il mio esempio aneddotico, ma ci sono dei casi studio a tal proposito. I backlink sono importanti e necessari. Certo, si possono raggiungere delle posizioni importanti per termini di ricerca poco utilizzati, ma non per termini di ricerca molto competitiv. I backlink sono la spina dorsale della Ricerca con Google, e per quanto desiderino eliminare questa dipendenza dai backlink, segnali di ranking facilmente manipolabili, non possono.


Sante J. Achille – SEO & Data Analyst

Sante J. Achille - SEO, Search Marketing Consultant, Data Analyst

I link, con la loro importanza storica nell’evoluzione del Web, non sono solo rilevanti per la SEO ma costituiscono un elemento essenziale del Web. Sebbene il loro ruolo si sia evoluto, le loro caratteristiche istituzionali conservano utto il loro valore per il consumo di informazioni e nella raccolta di dati.

I link saranno sempre cruciali per:

  • Navigare tra contenuti correlati e contestuali;
  • Comprendere la rilevanza e l’autorità di una fonte;
  • Permettere ai motori di ricerca di scoprire e indicizzare le pagine web;

I link sono uno strumento rilevante ed essenziale che fornisce i segnali necessari per stabilire:

  • L’importanza di una pagina valutata dagli algoritmi;
  • La rilevanza del contenuto;
  • L’affidabilità;
  • Il contesto e l’opportunità di generare traffico referral di alta qualità da altri siti web.

I link sono un fattore competitivo strategico.

I backlink saranno importanti finché il web esisterà così come lo conosciamo oggi.

Link e Dati Strutturati

I link forniscono un contributo significativo ai dati strutturati che servono per creare knowledge graphs – strutture dati sofisticate che rappresentano informazioni attraverso entità interconnesse e le loro relazioni. A differenza dei database tradizionali che memorizzano i dati in tabelle, i knowledge graph utilizzano nodi (che rappresentano entità come persone, luoghi o concetti) e archi (che rappresentano le relazioni tra queste entità) per costruire un grafo. Questa struttura consente di recuperare, organizzare, e analizzare informazioni in modo intuitivo.

In questo contesto, i link non sono dei semplici “connettori”, ma elementi essenziali per stabilire connessioni semantiche tra i nodi, permettendo al grafo di esplicitare le relazioni e i significati, anche molto sfumati, insiti nei dati rappresentati dalle entità. Fornendo queste connessioni vitali, i link alimentano i knowledge graph, offrendo opportunità di approfondire analisi e facilitare lo sviluppo di applicazioni avanzate di AI.

Link e AI

La sinergia tra AI e link è radicata nelle connessioni essenziali che questi link stabiliscono, permettendo ai modelli di linguaggio (LLMs) di creare associazioni significative tra i dati Web. Nell’AI, i link sono i fili invisibili del tessuto delle informazioni online. Questo consente all’IA di navigare e comprendere concetti complessi seguendo un numero indefinito percorsi random creati dai link. I link permettono ai modelli di AI di contestualizzare e integrare dati diversi, migliorando significativamente la loro capacità di fornire risposte coerenti e rilevanti. Attingendo al web interconnesso, l’AI può acquisire approfondimenti da più fonti, diventando così uno strumento di inestimabile valore nello sviluppo di prospettive e articolazioni sfumate di argomenti complessi.

Nell’AI, i link sono i connettori cruciali che elevano le capacità di comprensione e generazione di un modello. Assicurano che l’immenso deposito di conoscenza online sia accessibile e comprensibile.

L’Evoluzione e il Futuro dei Link

Con l’evoluzione del web, lo scopo originale dei link era quello di connettere documenti fornendo accesso senza soluzione di continuità, indipendentemente dalla loro localizzazione – proprio come avere una vasta biblioteca a portata di click.

Inizialmente, i link facilitavano l’apertura in tempo reale di qualsiasi documento, garantendo un’esperienza di navigazione fluida. Col tempo, i link hanno iniziato a trasportare informazioni aggiuntive che aiutavano a stabilire la rilevanza, l’autorità e l’affidabilità delle fonti. Oggi, mentre molti vedono ancora i link attraverso questa lente tradizionale, è essenziale riconoscere il loro ruolo ampliato. I link rimangono una risorsa importante anche per i dati strutturati e l’AI., ma i loro criteri di valutazione devono evolvere.

Come si possono valutare i link in questo nuovo contesto?

Piuttosto che mettere in discussione la loro utilità, dovremmo porci domande più significative – ad esempio, se ci sono opportunità per sviluppare nuove metriche per valutarne la rilevanza ed efficacia poiché li stiamo utilizzando in modi nuovi e diversi.

Così facendo, possiamo sfruttare appieno la ricchezza di informazioni che i link forniscono oggi, apprezzandoli come fonti di dati ad elevato valore aggiunto che facilitano l’innovazione continua del web.


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