Saper acquisire e assicurarsi dei link è estremamente importante per la SEO. La Link Building non è altro che questo, il processo di acquisizione di link capaci di migliorare drasticamente l’autorità e la reputazione di un sito. Combinato con altre strategie SEO (contenuti on page, SEO tecnica ecc.) la Link Building può migliorare anche il posizionamento in Google e negli altri motori di ricerca. L’intero processo e le dinamiche della Link Building sono in continuo mutamento. Pensiamo al 2012 e all’uscita di Penguin. La Link Building è diventato qualcosa di complesso.
Le agenzie digitali sul web, come Absolute Digital Media, si sono dovute adattare alle nuove dinamiche ad ogni aggiornamento per assicurarsi di essere in regola con le Best Practices di Google. E se tenessimo conto della rivoluzione che sta portando il mobile all’interno del mondo della SEO, è lecito pensare che nel futuro ci saranno altrettanti cambiamenti nelle dinamiche della Link Building.
Oggi, siamo qui per chiarire quali sono le basi per un buon Link Building.
Cos’è la Link Building?
Il concetto di link building è semplice: guadagnare un link da un altro sito al tuo sito, stop. La difficoltà sta proprio nell’acquisire il link, anche per questo è uno degli aspetti più importanti della SEO.
La link building è in costante evoluzione ed oggi si concentra più che mai su contenuti di qualità e PR. Al 2018, le tecniche ‘white hat’ – acquisire link in modo naturale, spontaneo – rimangono le più diffuse. I link pagati, d’altro canto sono visti come ‘black hat’ e vengono incolpati di manipolare i risultati di ricerca di Google. Accumulare troppi link pagati prima o poi si farà sentire. O meglio, Google si farà sentire e penalizzerà il tuo sito.
Per quanto possa essere appetibile e facile pagare per un link, cercare di acquisirlo senza pagare rimane la maniera più pulita e sicura ad oggi.
Link Spontanei vs. Link ‘Black Hat’
Cosa distingue un link non naturale o black hat da un link white hat o spontaneo?
Per definizione un link spontaneo è un link editoriale espresso per pura volontà di un giornalista o webmaster, mentre un link non naturale è un link a pagamento o comunque prodotto di un processo artificiale. Un link editoriale deve essere guadagnato e sono proprio questi link che andranno a migliorare l’autorità espressa da un sito.
Man mano che Google sforna aggiornamenti agli algoritmi, la prima cosa da tenere in considerazione è di avere una fonte certa di link provenienti da siti di qualità e reputabili. Più il sito con il link è inerente al tema da noi trattato (con affinità ai nostri prodotti oppure ai contenuti), più siamo nelle condizioni ottimali di operatività in termini di link building. Tuttavia non è must, non sempre deve essere totalmente inerente a ciò di cui ti occupi, l’importante è che sia un sito reputabile e rispettabile.
Ma come si fa a sapere se un sito è più o meno autorevole e dalla buona reputazione?
Ci sono molti modi. Si può prendere come riferimento il Trust Flow. Il Trust Flow è un indice che misura il livello di autorevolezza di un sito nel web, basato sulla qualità dei link a quel sito. Il Trust Flow di Majestic ha un range che varia tra 0 e 100. Più alto sarà il Trust Flow di un sito, più alto sarà il valore di un link da quel sito.
In questo esempio, il sito della BBC è un sito abbastanza sicuro, con un Trust Flow di 94. Guadagnare qualche link dalla BBC non sarebbe affatto un peccato. Grande esposizione per i tuoi contenuti e il tuo brand, grandioso! (Basta solo tenere a mente che con le valanghe d’informazione l’articolo con il link potrebbe essere dimenticato molto velocemente, con la conseguenza di avere poca influenza sul Trust flow, ma pazienza). L’importante, comunque, è riuscire a guadagnare link sempre da siti che siano il più possibile autorevoli, idealmente come il sito della BBC.
Oltre al Trust Flow, un’altra metrica che può essere utilizzata è il Citation Flow. Citation Flow è un’altra delle metriche di Majestic, brevettata, che offre informazioni sulla qualità di un link da un determinato sito. Noterai che tra Citation Flow e Trust Flow potrebbero esserci grosse differenze. Nell’immagine che segue si vede come il sito markbeat.com ha un Citation Flow molto più alto del Trust Flow: in generale la differenza tra i due non dovrebbe essere significativa, ed il rapporto tra Trust Flow e Citation Flow non dovrebbe essere inferiore a 0,5 ed è per questo he va tenuto sotto controllo. Un sito col Citation Flow molto alto e Trust Flow più basso, molto più basso, potrebbe essere considerato un sito spam.
Altre metriche da considerare
Ci sono tantissime altre statistiche, metriche e informazioni valide che possono essere prese come riferimento quando si tratta di valutare la qualità di un sito. L’affinità di argomenti trattati di un sito con un altro può essere un fattore importante. Maggiore l’affinità tra siti maggiore è l’efficacia di quel link.
Il Topical Trust Flow –
Per verificarne l’inerenza, basta tornare al Trust Flow e all’esempio della BBC. Ci sono due punti di vista. Prima vediamo uno screenshot del Topical Trust Flow, vicino alla metrica di Trust Flow.Per vedere una rappresentazione più dettagliata del Topical Trust Flow, basta selezionare ‘More’ (mostra altro…).Storico dei Backlink di un sito –
E se il Trust Flow, il Citation Flow e il Topical Trust Flow non convincono, meglio fermarsi. Se invece vuoi andare ancora più a fondo, un buon controllo allo storico dei backlink può essere certamente utile.
Se un sito ha uno storico piuttosto buono nei backlink, generalmente parlando si tratta di un sito rispettabile.Se la storia recente dei backlink invece mostra cali e incrementi bruschi, è probabile che il sito abbia preso parte in pratiche di link building poco raccomandabili pur di guadagnare qualche link in più. Di conseguenza anche un link al tuo sito potrebbe essere una cattiva idea.
Per quanto riguarda la BBC, il numero di link è in un rapido declino ma non può essere considerato come un sito da poco.
No-Follow & Do-Follow
Un fatto importante da considerare quando si parla di Link Building è l’impatto dei no-follow e dei do-follow. Entrambi gli attributi possono influenzare tantissimo il tuo link building, proprio per la loro natura.
Molti siti autorevoli come quello della BBC e di altri notiziari locali, implementano il no-follow nei link per bloccare il valore del link verso il sito tuo. A fronte di ciò, assicurati di avere dei do-follow – ci vorrebbe una cifra esagerata di no-follow per avere il valore di un do-follow. In poche parole, un link no-follow non ha lo stesso impatto di un do-follow. Il più delle volte è meglio acquisire un link do-follow da un sito con 50/100 di Trust Flow, piuttosto che un link no-follow da un sito con 80/100 di Trust Flow.
Se tutto questo ti interessa, utilizza i tool Majestic per vedere quanti link do-follow e no-follow il tuo sito effettivamente ha. Magari non è strettamente importante per determinare il tipo di link che riceverai da un sito, ma rimane una metrica interessante da tenere a mente.
Come acquisire link naturali e spontanei, ma di valore
Il metodo più semplice di attirare dei link buoni, è avere dei contenuti di qualità. Che tu stia aggiornando costantemente il tuo blog, che tu abbia contenuto di valore dove serve, di alta qualità e un’audience ampia, avere dei contenuti al di sopra della media è più importante di qualsiasi strategia.
Non c’è nulla di meglio di contenuti di qualità, nulla di più efficace di un buon articolo per acquisire dei link nuovi. In ultima analisi incrementa la tua audience rendendo il tuo sito più interessante. Cos’hai da perdere?
I backlink in tutto questo dovrebbero essere una legittimazione dei tuoi sforzi. Fatti conoscere, fatti sentire e fai parlare di te, ma non chiedere link spudoratamente, altrimenti Google potrebbe storcere il naso.
Per Google, gli unici link buoni sono quelli naturali, puliti. Anche se un sito ha link verso il tuo e non è particolarmente inerente ai tuoi scopi, basta che sia un link editoriale ed è sempre considerato buono.
Altri consigli possono essere:
• Non accettare link da siti creati ad arte per la link building.
• Non ti limitare ad avere link verso una pagina per la quale stai cercando visibilità nei motori di ricerca – assicurati di includere il maggior numero di fonti sicure possibile.
• Evitare anchor-text con parole chiave, i link devono essere fluidi ed il più naturale possibile.
• Ricorda: vuoi che i link stiano su una pagina che Google indicizzerà (evita siti che aggiungono i tag noindex), su un sito serio e con un posizionamento accettabile.
Conclusioni
Se stai cercando di implementare delle tue tecniche di link building, ricordati sempre che è la qualità a contare. Non tutti i link sono uguali e non tutti devono per forza in tema con il tuo sito.
Oggi la link building è più importante che mai e rimane un’ottima tecnica per la SEO. E come si dice “Content is King”. Utilizzando strumenti come Majestic si può analizzare la qualità di un link e monitorare il profilo dei backlink.
- Guida alla Link Building per il tuo sito - January 4, 2018