Nonostante il Clique Hunter sia uno dei tool più potenti di Majestic, rimane uno dei meno utilizzati. È un tool capace di fare istantaneamente un audit sui backlink fino ad un massimo di 10 competitor, creando una rappresentazione visuale dei backlink condivisi con i competitor.
Da consulente di digital marketing, non posso fare altro che confermare la validità e l’utilità di questo tool, che offre continuamente nuovi spunti per migliorare le campagne SEO dei miei clienti. Sappiamo tutti quanto possano essere stressanti i clienti impazienti di vedere risultati nell’immediato. Con Clique Hunter riesco a costruire un piano lungimirante ed avere dei risultati tangibili fin dalle prime battute da condividere con il cliente.
I risultati delle ricerche di Clique Hunter sono quasi sempre degli ottimi prospect per la link building, visto che i siti in questione hanno già link verso siti della stessa nicchia. Riuscire a capire quali backlink i siti della tua stessa nicchia hanno in comune, può aumentare le probabilità di successo nella fase di outreach.
Lavorare con clienti importanti, inseriti in una nicchia molto competitiva, può rivelarsi attività complessa e di difficile gestione, in particolare nella comprensione a pieno dei tantissimi risultati del Clique Hunter, specie se è necessario fare dei controlli manuali di tutti i link per individuare dei prospect interessanti. Per semplificare la vita di tutti, ho creato questo Google Sheets Template. Così, analizzare i dati del Clique Hunter sarà più semplice con un notevole risparmio di tempo. Lo spreadsheet può anche essere inoltrato direttamente ai clienti o ai team che lo richiedono.
Cosa bisogna sapere del Clique Hunter
Per accedere alle funzionalità del tool, effettua il login al tuo profilo Majestic e clicca sul menù a tendina ‘Strumenti’. Da qui, muovi il mouse sopra “Confronta i domini” e clicca su “Clique Hunter”.
Ora non devi far altro che inserire 5 competitor nei campi vuoti. Per scoprire e trovare competitor, affidati ad una ricerca su Google con keyword legate alla tua nicchia, oppure affidati ad altri tool, come SEMrush, che scoprirà quali sono i tuoi competitor automaticamente. Questo processo, inteso come l’analisi dei competitor, lo ripeto più volte, alternando e combinando in maniera diversa i competitor della mia nicchia, giusto per avere un quadro che sia il più completo possibile.
Infine, dopo aver scaricato i dati, basterà copiarli nel template di Google che ho fornito in questo post.
Come impostare il template in Google Sheets
Nella sezione ‘Getting Started’, si presenteranno 5 menù a tendina che ti aiuteranno a personalizzare il modo in cui vengono mostrati i dati.
Una volta impostati i filtri basta cliccare sul tab ‘report’ per vedere i dati. Questo report mostrerà i backlink da domini presenti in più di un sito di un tuo competitor. L’intero report si basa sui filtri impostati nella sezione ‘Getting Started’.
L’utilità di questo template si fa sentire specialmente con report molto grandi, troppo grandi da analizzare manualmente. Evidenziando i dati che interessano, velocizza l’intero processo di outreach, lasciando libertà di scelta e facilità nell’individuare al meglio i link migliori. Il vantaggio che offre questo template è proprio la possibile personalizzazione del profilo attraverso l’uso dei filtri.
Come analizzare i dati
Prima di partire con l’analisi, ho preso l’abitudine di impostare i filtri nella maniera più selettiva possibile. Così facendo posso avere subito una serie di prospect senza dover fare troppa fatica. Lavorando per i clienti più grandi, imposto il n. Minimo di Domini coincidenti a 5, il Trust Flow Minimo a 90 e il n. Minimo di Backlink coincidenti pari a 1.000. Da qui in poi non faccio altro che rendere sempre meno selettivi e restrittivi i filtri appena impostati, abbassando il numero Minimo di Domini coincidenti, poi il numero Minimo di Backlink in comune ed infine il Trust Flow Minimo, per raggiungere un livello di prospect a me sufficienti.
Un’altra tecnica riguarda l’uso del filtro TLD (Top Level Domain), per vedere se i competitor abbiano dei link .gov o .edu da tenere sotto controllo. Così si scoprono tanti prospect interessanti che altrimenti potremmo ignorare.
Come creare una lista di Backlink e possibili prospects
Appena inizi a vedere dei domini che potrebbero essere di particolare interesse (a cui richiedere un backlink…), puoi copiare il nome del dominio ed incollarlo nella colona ‘Prospect List’, di colore arancio. In questa sezione potrai gestire al meglio tutti i backlink, per poi pianificare la strategia perfetta di outreach.
Ora non serve altro che capire come hanno fatto i tuoi competitor ad acquisire il link. Per fare questo bisogna analizzare il dominio esatto del backlink con il Site Explorer. Con questo tool, potrai capire se sia meglio fare un guest post o magari proporre qualche altro tipo di contenuto.
Inizia ad analizzare i Backlink dei Competitor in massa
Analizzare i backlink di un competitor in maniera efficace è una delle colonne portanti di qualsiasi strategia di link building. Con i filtri del template chiunque potrà analizzare un numero elevato di backlink in una manciata di minuti, piuttosto che spulciare tutti i risultati uno ad uno. Avere sistemi e processi in grado di aiutarti a completare in maniera automatica i lavori più impegnativi non potrà che avere un impatto positivo sulla qualità del lavoro per l’attività di link building.