L’introduzione delle metriche di flusso, Trust Flow e Citation Flow che hanno sostituito il vecchio parametro ACRank, è stata un punto di svolta importante ed un enorme salto di qualità dei dati che Majestic offre ai suoi utenti. Vediamo in dettaglio questi due parametri per capire meglio la loro importanza ed utilità pratica.
Cos’è la Flow Metrics?
Le metriche di flusso sono l’algoritmo utilizzato per valutare URL e domini nel nostro sistema. Hanno valori compresi tra 0 e 100 e la scala è logaritmica: quindi più sale il valore più è difficile salire ancora. Si chiamano metriche di flusso perché i valori sono calcolati dal flusso delle interazioni tra tutti i siti dell’intero web.
Il Trust Flow si basa sul concetto di “affidabilità” o “fiducia” di un sito. Una metrica che misura il livello qualitativo. Citation Flow è una misurazione quantitativa cioè di quanti link attraversano una URL o un sito web – altre informazioni e descrizione delle metriche si possono avere dal video introduttivo su Majestic.
Punteggi alti
Avere l’obiettivo di un punteggio molto alto è ambizioso: essendo le scale logaritmiche, arrivare alle vette del Trust flow è riservato a siti con una notorietà internazionale a dir poco: I valori tipici di un sito medio sono dell’ordine di 20 per entrambi le metriche.
Attenzione ai numeri!
L’abbiamo detto e lo ripetiamo ad ogni occasione utile: è importante che Trust e Citazione vadano di pari passo – avere un valore di trust più alto del Citation è un valore aggiunto per il sito.
Il rapporto tra Trust Flow e Citation Flow non deve essere inferiore a 0,5 come principio generale, ma è difficile generalizzare e questa regola può avere deroghe in funzione del proprio segmento di mercato. Per tarare la strategia analizza i siti con un buon posizionamento per la chiave di ricerca che ti interessa e vedi il loro rapporto Trust/Citation prima di trarre delle conclusioni.
Come individuare link di bassa qualità
Ci sono diverse opzioni – una è l’uso del Site Explorer. Con il Site Explorer abbiamo a disposizione solo 5.000 link per l’analisi e questi sono tipicamente i migliori. Facendo il download nel formato più adatto alle esigenze è possibile sviluppare l’analisi.
Sempre utilizzando il Site Explorer, anziché scaricare tutti i link possiamo optare per il download dei domini. Già da questa finestra è possibile individuare i domini meno affidabili in funzione dei loro valori di Trust e Citation – a volte basta leggere il nome per capire che si tratta di un dominio decisamente scadente. Lavorando in alternanza con Trust e Citation, mettendoli in ordine crescente e decrescente, si scoprono i domini di qualità e quelli scadenti – ovviamente questi dati si possono scaricare per un’analisi offline in un foglio di calcolo.
Passando con il mouse sulla ruota dentata di un dominio, si apre un menu contestuale con varie opzioni di analisi per il dominio e l’opzione di aprire la pagina nel browser. Se il sito è un potenziale sito SPAM si può aggiungere al secchio per ulteriori analisi e considerazioni.
L’ultima opzione è nei report avanzati. Da qui è possibile segmentare i dati per costruire il profilo dei backlink da analizzare.
In aggiunta possiamo isolare quei domini dal basso rapporto Trust/Citation che come abbiamo detto sono degli ottimi siti candidati SPAM.
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