Questa ricerca ha l’obiettivo di sensibilizzare i lettori al fatto che non è mai una cattiva idea approfondire le proprie conoscenze di un sito, utilizzando le metriche Single-Core, come le Flow Metrics di Majestic.

Per questo motivo, prima mi concentrerò su alcune metriche off-page e poi aggiungerò successivamente altri dati on-page. I domini utilizzati nello studio sono intenzionalmente tenuti segreti, allo stesso tempo però tengo a precisare che né io, né le aziende prese in esame sono in alcun modo connesse da interessi economici. Tutti i domini sono della stessa natura, ma ognuno presenta una propria caratterizzazione peculiare. Le sfumature non sono state rilevanti ai fini dello studio. Per realizzare quest’articolo, ho utilizzato dati presi da Majestic, LinkResearchTools e Sistrix.

Le Flow Metrics

L’immagine qui sopra raffigura il confronto fra tre domini di secondo livello. Com’è possibile vedere, i valori di Trust Flow sono pressoché identici. Il primo dominio presenta il valore più alto, seguito dal terzo ed infine dal secondo dominio. La stessa classifica è valida per quanto riguarda il Citation Flow. Questo valore è un’indicazione circa il numero di backlink verso un determinato dominio. In questo caso, il secondo ed il terzo dominio presentano lo stesso valore, mentre il valore del primo dominio è leggermente più alto (45). Guardando le Flow Metrics potrebbe sembrare che questi domini abbiano un link profile simile.

Guardando attentamente al modo in cui sono distribuiti i temi trattati nel Trust Flow (la prima riga è per il primo dominio, la seconda riga è per il secondo dominio…), si notano delle concentrazioni in determinati temi, in totale si può dire che c’è conformità tra la fonte dei link.

Aggiungendo il numero di referring domains di ogni dominio a questo set di dati, ovvero il numero totale di backlink unici a livello di dominio, si possono vedere le prime differenze in modo più chiaro. Il primo dominio è in netto vantaggio con 9125 referring domains.

Questo è estremamente interessante visto che non si tratta di un dato in alcun modo correlato alle Flow Metrics. La distanza tra il primo dominio e il terzo non è così ampia come si potrebbe pensare a primo impatto nel guardare i numeri. Il primo dominio ha quasi il doppio di domini rispetto al terzo dominio. C’è una grandissima differenza però tra il secondo ed il terzo dominio, nonostante presentino valori di Flow Metrics simili. Questa è la prova che avere un numero elevato di referring domains non garantisce ottime Flow Metrics. Aggiungiamo altri dati: la relazione tra backlink e referring domains.

Ecco cosa appare quando si mettono a confronto backlink e i referring domains:

Come è possibile vedere, la prima impressione è stata confermata. Il primo dominio ha un rapporto di referring domain/backlink dello 0,2%, quello del secondo dominio è pari a 0,1% e il terzo dominio ha il miglior rapporto in assoluto, con l’1,02%.

Il rapporto-deeplink di un dominio

Vediamo come si ramificano i link – ovvero il rapporto di deeplink.

Il 40% dei link al primo dominio sono link alla homepage, l’altro 60% alle landing page:

Il 48% dei link al secondo dominio sono link alla homepage, l’altro 52% alle landing page:

Il terzo dominio ha il 26% dei link che puntano alla Home Page mentre il 74% alle landing pages.

Quindi, si può dire che c’è una grande differenza tra i primi due domini se paragonati con il terzo dominio.

La visibilità dei tre link

Dopo aver guardato attentamente al numero dei link che ogni dominio ha, a come sono distribuiti, e che tipo di impatto tutto questo ha sulle Flow Metrics, consideriamo ora la visibilità organica dei tre domini.

Come è possibile vedere, le differenze sono impressionanti. Il primo dominio ha il reach organico più alto, addirittura quasi 5 volte il reach degli altri due domini messi insieme. Il terzo dominio ha il secondo reach più grande. Anche se la distanza tra il terzo ed il secondo dominio non è poi così significativa, il terzo dominio ha una visibilità almeno due volte superiore rispetto al secondo dominio.

Per concludere, nonostante tutti e tre i domini presentino Flow Metrics molto simili, tutti e tre presentano dati e performance differenti (visibilità, reach ecc.). La domanda vera a questo punto è, da dove deriva tutta questa differenza?

Un motivo è sicuramente il numero di pagine esistenti o indicizzate.

  • Il primo dominio ha quasi 160’000 documenti in HTML con un robot-meta-tag su “index”
  • Il secondo dominio ha circa 87 documenti in HTML con un robot-meta-tag su “index”
  • Il terzo dominio invece ha quasi 6’000 documenti in html con un robot-meta-tag su “index”

Per quanto concerne il secondo dominio, avere un numero così piccolo comporta una concentrazione in pochi gruppi di temi/keyword. Ma proprio grazie a questa concentrazione nei link interni in poche categorie precise, fa sì che il secondo dominio possa estendere il proprio potere con i link in modo molto più preciso. Questo potrebbe anche spiegare perché proprio il secondo dominio (con un link profile molto più piccolo e molta meno visiblità, ma con Flow Metrics simili) ha un ranking migliore con meno keyword rispetto al terzo dominio. Al contrario, tutto questo significa che il terzo dominio deve condividere il “link juice” su un numero di temi/keyword molto più ampio rispetto al secondo dominio.

Guardando a questo storico del secondo dominio, diventa ovvio che c’è stato un drastico ridimensionamento di URL.

Focalizzandoci sulla distribuzione dei top 100/10 – è possibile vedere il tipo d’impatto.

Il primo dominio ha più di 56’000 top 100 ranking e più di 11’900 ranking nelle top 10.

Al contrario, il secondo dominio ha solo 876 top 100 ranking e 345 top 10 ranking.

Il terzo dominio ha 2’800 top 10 ranking e più di 1’000 top 10 ranking.

Con questi dati aggiuntivi, non sorprende affatto che il primo dominio (il dominio con il più alto  numero di URL indicizzate) ha la migliore visibilità organica e genera il maggior numero di posizionamenti con le keyword.

In conclusione, si potrebbe dire che anche se più domini hanno Flow Metrics simili e sembrano  simili in termini di KPI, non vuol dire che siano ugualmente strutturati ed avere reach uguale.

Di nuovo, mi riferisco alle grandi differenze tra backlink. Il primo dominio ha il doppio di referring domains e 4.2 milioni di backlink in più rispetto al terzo dominio, con una differenza di Trust Flow di solo 1 punto.

In fin dei conti il modo in cui un sito è strutturato ha un grande impatto sul reach organico. Come abbiamo visto è stato uno dei fattori determinanti della differenza tra i tre domini. Pertanto, il mio consiglio è di non solo tenere d’occhio le metriche single-core, ma di andare “oltre le apparenze” ed approfondire, utilizzando tutte le informazioni a disposizione per mettere in luce fatti che a prima vista non appaiono evidenti.

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