Le tecnologie dei motori di ricerca hanno subito una continua evoluzione nel corso degli anni, permettendo agli utenti di accedere a risultati sempre più rilevanti, sempre migliori. Ogni giorno i nostri device diventano sempre più intelligenti, capaci di capire ed eseguire comandi vocali.

Oggi, non si può più ignorare che la ricerca vocale sta diventando più importante. Sempre più persone utilizzano la ricerca vocale, anche per risparmiare tempo, e il trend è in netta crescita già da diverso tempo.

Ci sono tre fattori importanti da tenere a mente quando si parla delle ricerche vocali:

  • Sono diventate molto precise;
  • La produzione di elettrodomestici a comando vocale è in aumento;
  • Il numero di query vocali sono in aumento;

E secondo una recente analisi il 41% di adulti e il 50% di adolescenti fanno una ricerca vocale al giorno.

Ecco come le ricerche vocali stanno rivoluzionando la SEO, nel 2018.

Le ricerche

Poco prima della discesa in campo del vocal search, i grandi del tech digitale non hanno perso tempo. Amazon, Apple, Google, Microsoft, tutti rilasciarono la loro idea del futuro con il voice search, Alexa, Siri, Smart Assistant e Cortana.

Il modo in cui le persone fanno le proprie ricerche può cambiare in maniera sostanziale il risultato della ricerca. Nel 2012, per migliorare l’accuratezza dei risultati di ricerca, Google rilasciò il suo Knowledge Graph, con tutti i risultati della ricerca sul lato destro dello schermo. Per molti utenti fu una grande svolta, per altri l’impossibilità di visitare la pagina sorgente non fu particolarmente entusiasmante.

Tuttavia, le cose iniziarono a cambiare con l’avvento del voice search. Infatti, le ricerche vocali offrono dei risultati più precisi, più specifici. Per esempio Siri di Apple, ad un comando oppure una richiesta dell’utente, risponde offrendo un’informazione oppure una indicazione precisa.

Per esempio una domanda come “Hey Siri, che temperatura c’è a New York?”,  attiva Siri che risponderà con le temperature di New York.

Se da una parte una ricerca di testo mostrerebbe una serie di risultati superflui, dall’altra la ricerca vocale mostra il risultato che serve, senza prestare troppa attenzione alle fonti.

La precisione

Tuttavia tra tutti questi pregi si nascondono dei problemi. Per esempio, le ricerche vocali prendono le risposte da fonti diverse ed è impossibile giudicare con accuratezza la qualità dei risultati.

Come detto prima, il voice search sta cambiando profondamente il modo di utilizzare i motori di ricerca da parte degli utenti. Di conseguenza, sta cambiando anche la SEO.

A conferma, Richard Dean di Caffeinated ha recentemente detto che “ È difficile misurare l’impatto delle ricerche vocali, per mancanza di analisi e dati. Ci sono alcune metriche SEO che possono aiutare ad analizzare meglio la situazione, ma rimane difficile.”

Keyword long-tail

Ad oggi, gli esperti SEO sono in grado di capire ed anticipare le ricerche degli utenti sul web. Riescono, quindi, a capire cosa ricercherà l’utente per arrivare a un determinato prodotto, servizio o informazione, anche con le ricerche vocali.
Infatti, le ricerche vocali confermano che gli utenti utilizzano long-tail keyword con un linguaggio più naturale.

Di conseguenza, l’ottimizzazione dei propri contenuti parte anche dal tipo di ricerche vocali che, più probabilmente, userà l’utente per arrivare a ciò che vuole: frasi semplici, espressioni comuni che tutti noi usiamo porteranno posizionamenti migliori tra i risultati di ricerca.

L’influenza delle recensioni

Di recente, Moz ha condotto una ricerca, evidenziando il fatto che per circa il 10%, il posizionamento attribuito da un motore di ricerca viene determinato dalle recensioni. Cosa significa? Molto banalmente, significa che anche i siti di recensioni online hanno un ruolo da protagonista.

Trip Advisor, Google My Business, Yelp, sono tutte piattaforme che possono essere sfruttati per migliorare il proprio posizionamento sul web.

Le FAQ

Aggiungere una sezione FAQ al proprio sito è una maniera semplice ed efficace di migliorare la visibilità del sito, sfruttando anche il fattore voice search.

È sempre bene tenere a mente che le parole maggiormente utilizzate nelle ricerche vocali sono le più semplici: chi, cosa, come, quando, perché. “Rispondere” a queste domande migliora esponenzialmente il posizionamento del sito.

Microdati per la SEO locale

Se un gruppo allargato di persone utilizza il voice search in una località specifica, è probabile che quel gruppo stia cercando qualcosa vicino a quella località. Per esempio, una ricerca per ristoranti, aziende oppure attività commerciali. Per mettere la tua attività in luce, devi implementare Microdati assieme alle strategie di SEO per la local search.

Conclusioni

Man mano che il mondo del voice search cresce nei numeri, è importante che tutte le attività presenti sul web debbano ottimizzare il proprio sito anche per le ricerche vocali.
Con il giusto approccio, si possono consolidare le keyword attualmente utilizzate dagli utenti e magari iniziare a sfruttare delle  opportunità offerte dalle nuove keyword che derivano dalla ricerca vocale.

In quest’epoca basata interamente sui risultati di ricerca, la ricerca vocale è destinata a diventare sempre più una parte integrale della SEO, magari anche più importante delle ricerche tradizionali finora utilizzate.

Per questo, è importante avere un business digitale dinamico, che sappia adattarsi a cambiamenti strutturali, in particolare alla rivoluzione del voice search attualmente in atto.

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