Link Building di Qualità con Majestic SEO

L’uso di Majestic si evolve rapidamente tenendo in considerazione le necessità degli utenti. La necessità più impellente del 2014 sarà la definizione di strategie di linking, ovvero il link building.

Una delle fonti più prolifiche di backlink è stato il Guest Posting; si cercano siti che sono disposti ad ospitare un nostro contenuto e noi li sfruttiamo mettendoci link. L’abuso di questa tecnica ha fatto si che oggi bisogna fare attenzione a scegliere con attenzione siti a cui affidare i nostri contenuti.

Il nuovo link building
Chi ha le risorse, deve guardare oltre queste forme di collaborazione ed industriarsi per trovare punti d’incontro ed opportunità meno scontate: non solo per avere un link, ma soprattutto per sviluppare delle relazioni, che risultino apportatrici di interesse, di traffico e di conversioni.

Ovviamente questo discorso è più o meno applicabile ad ogni business, ma con i distinguo e le peculiarità che caratterizzano i diversi segmenti di mercato. Resta sempre la difficoltà di sviluppare relazioni e fare del networking che abbia un senso oltre la logica del link.

Resta il fatto che c’è spesso la necessità di dover creare link in grandi quantità, con redazioni in grado di poter sviluppare molti contenuti che vanno “piazzati” in siti che devono essere validati a priori (=capire se sono siti spam).

Con Majestic SEO puoi sviluppare un’analisi e capire se conviene avvicinarsi ad un sito oppure starne alla larga…

Il livello di trust di un sito

Le definizioni delle metriche di flusso, sono piuttosto complesse: basta sapere che sono la misurazione dei livelli di linking (citation) a cui è associato un livello di affidabilità (trust)

Un parametro per verificare la bontà di un sito è il rapporto tra Trust Flow e Citation Flow. Questo rapporto è definito Trust Ratio, ovvero Indica di Affidabilità (IA).

l’IA offre una valutazione d’assieme circa i link entranti – se ce ne sono tanti e tutti con un basso valore di affidabilità (trust) è molto probabile che quei link provengono da siti spam, o che comunque non hanno nel loro corredo di link entranti siti di qualità.

È vero l’esatto contrario quando l’IA presenta meno link ma con valori di trust elevati.

Un sito con buon Indice di Affidabilità

Imagine 1: Questo è un esempio di sito con buon Indice di Affidabilità.

Un ottimo esempio di sito (Alternet.org, rivista online) con una grandissima community e valore di trust flow molto maggiore del citation flow.

Trust Flow / Citation Flow = Indice di Affidabilità

68 / 54 = 1.259

Un sito con basso Indice di Affidabilità

esempio di sito con basso indice di affidabilità
Imagine 2: esempio di sito con basso indice di affidabilità.

Questo è un sito che ospita contenuti creati da terze parti…

In questo caso l’IA è di appena 0,2 (7/35)

L’autore è approdato a questo sito partendo dal profilo di linking di un sito penalizzato – a buon intenditori poche parole…

Non esistono regole generali da seguire

Ci vuole esperienza e buon senso! Ci sono tantissimi siti che hanno un IA inferiore ad 1 ma che possono rappresentare delle ottime opportunità di linking e vanno verificati uno ad uno: generalizzazioni non portano da nessuna parte, ed il link building è diventato molto più impegnativo di quanto non lo fosse prima di penguin.

Usa il plugin di Chrome per avere in tempo reale informazioni sul sito che stai visitando, già da queste informazioni potresti avere delle indicazioni che ti aiutano a capire se ne vale la pena approfondire per una possibile collaborazione.

Traduzione libera dell’Articolo scritto da Adam James Mason a cura di:

Sante Achille
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