Il tuo profilo backlink rappresenta un asset strategico fondamentale. Conoscere i siti web che hanno link al tuo e comprendere le motivazioni che li hanno spinti a premiarti con un backlink è importante per lo sviluppo della tua strategia di digital marketing.
I tempi in cui i professionisti SEO potevano “sfornare” backlink in quantità con l’obiettivo di acquisire posizionamenti importanti nei motori di ricerca fanno parte del passato. Tuttavia, I backlink sono ancora considerati un segnale che gioca un ruolo importante. E sono fondamentali perché generano traffico di referral qualificato. Per chi si occupa di Digital PR, il backlink profile è un assett che documenta la parte più significativa della visibilità online “Earned” (dal modello PESO di Gini Dietrich’s e Spin Sucks) .
In buona sostanza, la conoscenza del proprio backlink profile può aiutare molto se si vuole avere più referral qualificati e una minore dipendenza dai motori di ricerca e dai loro volubili LLM. Dopotutto, costruire un brand online significa far parlare di se, essere citati e, si spera, collegare i prodotti o servizi ai clienti. Ironicamente, un effetto benefico è che le campagne di link building che sfruttano il digital PR, possono aiutare a migliorare il posizionamento organico nei motori di ricerca.
Questo articolo vuol aiutare tutti coloro a cui interessa acquisire dati e avere insights per analizzare il backlink profile di un sito per capire come Majestic può aiutare.
1. Studia le statistiche principali
Majestic gestisce una complessa operazione di crawling del web. Come parte della creazione del suo database di backlink, analizza un numero impressionante di dati.

Majestic ha, in abbondanza, dati e metriche per misurare la qualità dei backlink di un profilo web. Fortunatamente, non è necessario conoscerle tutte per iniziare. I dati più importanti sono disponibili in Site Explorer.
Suggerimento Pro: Quando ci sono MOLTI domini da analizzare il Bulk Backlink Checker è utile per analizzare fino a un milione di righe di dati alla volta – caricando un unico file CSV.
Vediamo alcuni dati disponibili con cui analizzare i backlink con Majestic.
- Backlink. È il numero di link che puntano alla pagina, sottodominio o sito web che si sta analizzando.
- Domini referenti (Conteggio Ref Domain). Il numero di siti web con un link alla pagina o sito. Per molti anni, il conteggio Ref Domain è stato considerato una metrica efficace. Un numero più grande è, in linea di principio, un segnale positivo MA bisogna fare attenzione alla qualità. I backlink di alcuni siti sono molto più importanti di altri. Si possono avere conteggi simili ma con risultati di visibilità diversi. Dieci backlink dal New York Times contano come un dominio referente, ma potrebbero valere molto di più di centinaia di link da una varietà di siti non correlati al tuo business.
Nota: Majestic ha una definizione rigorosa di cosa costituisce un dominio referente. Questa definizione esclude di proposito dai conteggi un gran numero di “suffissi di dominio privati”. Altri strumenti SEO potrebbero avere un’interpretazione diversa, e questo rende difficile confrontare i dati dei diversi strumenti. Per saperne di più, consulta la nostra guida approfondita alle diverse interpretazioni dei conteggi di domini.
Ci sono altre metriche simili di Majestic e altri strumento SEO. Questi includono:
- Conteggio IP – basato sul conteggio dei server, piuttosto che dei siti web
- SEO Sottorete classe c – questo va oltre il semplice conteggio degli IP, riducendo l’impatto degli ISP su piccola scala che gestiscono molti siti con pochi indirizzi IP vicini.
Entrambe le misure possono essere utili in mani esperte. Tuttavia, l’ascesa dell’hosting cloud e del proxying (come Cloudflare) può limitare i casi d’uso di queste misure nella SEO moderna.

Andare oltre il conteggio dei backlink con Trust Flow e Citation Flow
Abbiamo visto che la criticità del conteggio Ref Domain è che “non tutti i siti sono uguali”.
In buona sostanza, una criticità dei conteggi numerici di Ref Domain è che non distinguono la differenza tra un dominio molto grande e autorevole come quello della BBC e il sito di una pubblicazione più di nicchia come henleyherald.com. Si possono avere cento link dalla BBC, e la concorrenza potrebbe averne uno dall’Henley Herald. In entrambi i casi, il conteggio Ref Domain sarebbe 1. Senza nulla togliere al valore del lavoro svolto dall’Henley Herald, è ragionevole presumere che la maggior parte dei professionisti del Digital PR preferirebbe ottenere un backlink dalla BBC piuttosto che da una pubblicazione di nicchia.
Per affrontare questa criticità che s’incontra quando i domini referenti si utilizzano come metrica di produttività, Majestic ha introdotto metriche più sofisticate: Trust Flow, Citation Flow e Topical Trust Flow che sono la risposta al problema non-tutti-i-siti-sono-uguali.
Ispirandosi al PageRank di Google, Trust Flow e Citation Flow sfruttano la potenza del grafo web per valutare l’importanza relativa dei siti. Il principio di base è che un sito web di grandi dimensioni e autorevole esercita maggiore influenza rispetto a una pubblicazione di nicchia.
In un modello di Link Equity, l’autorità di un sito web si basa sul numero di siti che ad esso si collegano. Più backlink ha, più è considerato di valore o “autorevole”. Ma non si tratta solo del numero di backlink—quello che conta davvero sono la loro qualità e la forza. Tutto il valore dei backlink che un sito riceve si accumula per contribuire alla formulazione del punteggio di autorità, che, a sua volta, impatta direttamente sul contributo che si trasmettere quando questo si collega ad altri siti.
In altre parole, i punteggi rappresentati da PageRank, Trust Flow e Citation Flow sono calcolati utilizzando matematica e algoritmi basati su reti intelligenti che valutano i siti web in funzione dell’autorità.
L’algoritmo che alimenta Trust Flow e Citation Flow è simile, ma differisce in un modo importante. Trust Flow utilizza un insieme di siti curati da persone per indirizzare l’output verso siti revisionati da persone. L’idea è che le persone sono più propense a dare link a contenuti di qualità e non a quelli spam. Citation Flow, d’altra parte, è un’interpretazione meno raffinata della Link Equity.
Alcuni usano l’analogia di Qualità rispetto alla Quantità per evidenziare la differenza fra Trust Flow e Citation Flow. Si può pensare al Citation Flow come la ‘dimensione’ di un sito, basata sul numero di backlink da altri siti, mentre il Trust Flow è un indice della qualità di quei backlink. Quindi, se il Trust Flow è più alto del Citation Flow, il sito sta ricevendo più link “buoni” rispetto alla media dei siti simili.
D’altra parte, un alto valore di Citation Flow e un basso Trust Flow possono essere un segnale di link building artificiale. Tali tecniche SEO “black hat” potrebbero non vincere nel confronto con un sito concorrente più esperto in PR online.
Trust Flow e Citation Flow non sono intesi come KPI per clienti di agenzie SEO. Sono invece strumenti di valore utilizzati per confrontare i concorrenti e, nel farlo, offrono spunti per ulteriori domande e analisi.
2. Controlla il Link Profile Chart
Majestic assegna un punteggio sia alle pagine che ai siti web, stabilendo dei valori di Trust Flow (TF) e Citation Flow (CF) non solo a livello di pagina (URL) ma anche a livello di dominio. Come si è visto, questi valori, rappresentano l’autorità o l’equity dei link trasmessa attraverso il web a questa pagina. Il Link Profile Chart va oltre, mostrando lo scatterplot di TF e CF dei siti che si collegano alla pagina in esame.
Per i profili backlink naturali di siti noti, il risultato è una forma a fiamma viola con la base posizionata nell’angolo in basso a sinistra, che si estende verso l’alto a destra del grafico.
L’angolo in basso a destra del backlink profile è un’area che chiamiamo “Muro dello Spam”. In altre parole, molti link di cui pochissimi associati a un seedset verificato da un editor. Se un backlink profile ha molti backlink posizionati in quella zona, potrebbe essere un segnale che ci sono molti backlink da siti sospetti.
In passato, molti SEO si preoccupavano delle penalizzazioni dovute a link tossici e dell’utilizzo dei file di disavow. L’Approccio attuale verso i backlink tossici suggerisce che Google tende semplicemente a ignorarli. Di conseguenza, l’uso intensivo e manuale del tool disavow, basato sui report degli strumenti SEO, risulta essere una perdita di tempo.
Tuttavia, comprendere se una parte significativa dei domini referenti è effettivamente priva di valore può contribuire alla definizione della strategia SEO. In questa ottica, come si posiziona il profilo backlink rispetto a quello dei concorrenti? Cosa resta quando si eliminano dall’analisi i backlink spam di bassa qualità?
Comprendere se una parte significativa dei domini di riferimento è effettivamente senza valore può aiutare a plasmare la tua strategia. Come si confronta questo aspetto del tuo backlink profile con i tuoi concorrenti? Cosa rimane quando i link spam di bassa qualità vengono tolti dall’equazione?
Il modo migliore per familiarizzare con il grafico del backlink profile è… familiarizzare con il Link Profile Chart. Basta provarlo. A differenza di altri strumenti SEO simili, Majestic è piuttosto generoso nell’allocare risorse per analisi come queste. Anche l’abbonamento Lite offre la possibilità di analizzare fino a cento domini diversi ogni giorno. Si possono analizzare una gamma di siti web – da quelli spam alle università riconosciute a livello globale per vedere come il grafico del backlink profile varia da sito a sito. In poco tempo chiunque è in grado di utilizzare il piccolo grafico viola per valutare la salute del backlink profile di un sito a colpo d’occhio.
Steve Fitzpatrick ha prodotto un’eccellente guida sull’analisi dei backlink utilizzando Link Profile Charts nel 2023 che è ancora rilevante oggi.
3. Analizza il Link Graph
Nonostante il Web sia una rete di informazioni, molti strumenti SEO non offrono analisi che vadano oltre le pagine che si collegano direttamente al sito. Majestic si distingue fornendo una visualizzazione di come il web si interconnette non solo con i siti direttamente collegati tra loro, ma anche con quelli che a loro volta si collegano a questi ultimi, e così via, fino a 4 livelli di profondità.
Questo strumento (Link Graph) è stato ispirato da un progetto di tirocinio estivo del 2016 chiamato “Page Link Network“. Majestic ha unito le forze con l’esperto di link Bill Hartzer per creare un nuovo modo di vedere le relazioni dei link. Si accede al Link Graph da Site Explorer di Majestic. Il Link Graph è completamente integrato, con un grado di accesso simile a qualsiasi altro report di Site Explorer.
Il Link Graph è particolarmente indicato per rilevare strani schemi di link come le PBN, link persi di recente che potrebbero essere alla distanza di uno o due livelli, e potenziali opportunità per outreach e link building.
Bill e Majestic offrono diversi materiali sul Link Graph, alcuni dei quali sono elencati di seguito:
- Note di lancio per il Link Graph
- Podcast SEO di Majestic sui Link Graph con Bill Hartzer, Julia Logan, e Silke Vanbeselaere
- Una serie web in 3 parti con Brooke Sikora e Bill Hartzer, pubblicata in partnership con Inseev
4. Ricerca il gap dei backlink con la suddivisione dei backlink
Esiste un altro metodo per analizzare il volume di link e domini referenti: l’utilizzo delle fasce di Trust Flow. È un approccio complementare efficace con cui valutare l’autorità relativa dei siti e può essere utile per determinare il livello di digital PR necessario per raggiungere la stessa visibilità online dei concorrenti (nota anche come analisi del gap competitivo dei backlink).
La suddivisione dei domini di riferimento e dei backlink è disponibile nelle pagine Link Profile e Compare Summary Pages.


L’icona “occhio” nella Compare Suite Summary trasforma i dati in misure relative per facilitare il confronto.
5. Analizza i backlink con Link Context e Link Density
Link Context e Link Density sono due modi diversi, ma correlati, di analizzare i backlink esterni.

Link Context e Link Density offrono informazioni sulla fonte di un backlink. Questi dati sono combinati in un report “Link Context” di Site Explorer, accessibile tramite l’opzione Context dal menu di navigazione di sinistra.
Invece di analizzare solo l’anchor text e i titoli delle pagine dei link in entrata, Link Context analizza il contenuto nell’area immediata, intorno ai link. Questo report evoluto sui backlink non condivide solo il testo intorno a un link, ma permette di scoprire anche dove il sito è (o non è) collegato insieme ai backlink dei concorrenti.

Link Context introduce anche il concetto di Link Density.
È preferibile avere un backlink inserito naturalmente nel contesto di un contenuto editoriale rilevante, oppure in una pagina di directory con elenchi di link? La stragrande maggioranza dei professionisti SEO e del digital marketing preferirebbe la prima opzione. Link Density è una metrica per identificare link isolati all’interno di paragrafi di testo (bassa Link Density), oppure individuare quelli raggruppati insieme a numerosi altri link (alta Link Density).
Risorse:
- https://it.majestic.com/link-context
- https://majestic.com/static/files/introduction-to-link-context.pdf [PDF]
- https://majestic.com/static/files/introduction-to-link-density-charts.pdf [PDF]
Majestic ha presentato i grafici della Link Density agli Information is Beautiful Awards nel 2019. Per chi fosse appassionato di visualizzazione dei dati e giornalismo dei dati (data jounalism), i premi sono tuttora attivi. Il sito continua la sua comunicazone per offrire il meglio della visualizzazione dei dati.
6. Scopri i concorrenti con i siti correlati
Il concetto di co-citazione è noto nell’ambito dell’analisi dei link. La co-citazione avviene quando due o più documenti vengono citati insieme da diverse fonti.
In ambito SEO, questo si traduce in due o più pagine che ricevono backlink dalle stesse fonti. Majestic ha sviluppato uno strumento SEO basato proprio su questo principio. Il report Siti Correlati (Related Sites) elenca altri siti web che vengono frequentemente linkati insieme al sito in esame su pagine di terze parti. Un aspetto importante è che questi link devono essere posizionati in prossimità l’uno dell’altro sulla stessa pagina.
La logica è che identificando siti web linkati negli stessi contesti, è possibile individuare potenziali concorrenti o altri player del settore di riferimento. Questo strumento si rivela inoltre utile per analizzare campagne di Digital PR esistenti e sviluppare strategie per la SEO locale.

Un aspetto interessante degli algoritmi che alimentano Siti Correlati è il principio del “Garbage in, Garbage out“. I Siti Correlati possono rivelarsi un indicatore particolarmente affidabile per individuare attività di link building artificiale di bassa qualità. Se dall’analisi dei Siti Correlati non emergono concorrenti o organizzazioni affini o complementari, ma piuttosto voci apparentemente casuali, questo potrebbe indicare problemi nella qualità e autenticità del profilo backlink.
7. Visualizza la crescita dei link con il grafico Cronologia Domini Referenti
I grafici di Referring Domains sono disponibili sia per domini che per backlink. Come per le statistiche di cui sopra, questi conteggi sono molto interessanti, ma devono essere presi in considerazione con le dovute cautele.

Il vero valore di questo grafico emerge quando si utilizza l’Indice Storico in modalità Cumulativa, che fornisce una misurazione efficace della visibilità online nel tempo.
Il grafico precedente illustra la visibilità online delle principali piattaforme di gaming. È particolarmente interessante osservare come Steam è passata dal quarto posto nel 2008 fino a superare sia PlayStation che Xbox.
8. Visualizza i cambiamenti TF/CF nel tempo con la Cronologia Flow Metric
Il report Cronologia Metriche di Flusso (Flow Metric History report) traccia Trust Flow, Citation Flow e altri datapoint a livello di Dominio.
Gli abbonati PRO di Majestic possono accedere dagli strumenti di comparazione (Compare Suite) e hanno a disposizione 25 ricerche al giorno, con la possibilità di sviluppare ricerche aggiuntive a cui si accede con l’utilizzo di Unità di Analisi.

9. Traccia domini di interesse con le campagne
Uno strumento utile (che probabilmente dovrebbe essere rinominato) è le “Majestic Campaigns” (Campagne Majestic), che consentono di monitorare le metriche principali per gruppi di siti.

Il sistema delle campagne si articola su tre livelli operativi. Al livello superiore si gestiscono le campagne; il livello intermedio (mostrato nell’immagine precedente) offre una panoramica generale di ciò che accade all’interno di una singola campagna; il livello più basso si focalizza su un singolo sito della campagna, con diverse opzioni per il filtraggio e la raccolta di dati.
È possibile aggiungere più siti web a una singola campagna. I dati si aggiornano per riflettere le modifiche del Fresh Index di Majestic, creando nel tempo un archivio storico di grande valore.
Suggerimento Pro: Per monitorare siti di particolare interesse, è consigliabile configurare immediatamente una campagna per tracciare le metriche principali (incluso il Topical Trust Flow). In questo modo, quando vengono rilevate variazioni significative delle metriche, saranno disponibili dati storici per condurre un’analisi approfondita e identificare le possibili cause che possono aver influenzato il cambiamento.
Nel tempo, le campagne possono fornire insight preziosi sui propri siti, su quelli della concorrenza e su stakeholder strategici come pubblicazioni di settore e opinion leader.
10. E… rivedi il report backlink in Site Explorer
Qualsiasi strumento SEO affidabile focalizzato sui backlink offre report dei backlink e un Site Explorer. Majestic non fa eccezione e fornisce questa funzionalità standard, arricchita da filtri avanzati per individuare con precisione i backlink di cui si è alla ricerca e opzioni di esportazione dei dati verso Excel o Google Sheets.

Una funzionalità particolarmente utile di Site Explorer è la sezione “Attività Recente”. Una volta attivata, questa funzionalità documenta siti web e strumenti utilizzati durante le sessioni di lavoro. Si rivela estremamente utile per riprendere le analisi esattamente dal punto in cui sono state interrotte – prima di riunioni o telefonate.
Majestic offre molto, molto di più…
Sono state esaminate dieci modalità attraverso cui la suite di strumenti SEO di Majestic può aiutare a valutare il profilo backlink e confrontarlo con quello dei concorrenti.
Tuttavia, Majestic offre numerose altre funzionalità non riportate in questa guida.
- La sezione Topics di Site Explorer permette di visualizzare le categorie tematiche associate ai backlink.
- Il Keyword Generator identifica le parole chiave presenti nel contesto dei backlink.
- L’analisi linguistica fornisce informazioni sulla lingua delle pagine che hanno backlink.
Tutto questo si aggiunge all’ampia gamma di strumenti e visualizzazioni disponibili in Site Explorer, come le Word Cloud dell’anchor text e funzionalità avanzate come Clique Hunter, che identifica siti web che linkano ai tuoi concorrenti ma non al tuo sito (include persino un filtro specifico per le “Opportunità di Link“!).


Sperimenta con i tuoi siti, e quelli dei tuoi concorrenti, utilizzando queste tecniche. Individua gli strumenti e i report più adatti alle tue esigenze e integrali nel tuo workflow quotidiano.
Ci piacerebbe conoscere i modi in cui viene utilizzato Majestic. È possibile inviare una email o contattarci sui social media per condividere case study di successo con la community.
- 10 Modi per valutare un backlink profile con Majestic - July 16, 2025
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