Nel mese scorso abbiamo implementato miglioramenti concepiti per aumentare la sicurezza nell’uso di Majestic; sia per gli sviluppatori che utilizzano le API sia per i gestori degli account. Lo abbiamo fatto per impedire l’uso non autorizzato di sessioni simultanee.
Nuove Funzionalità di monitoraggio e sicurezza API
A partire dalla fine di maggio 2016 è possibile esercitare un controllo più attento e flessibile dell’uso dell’API, con protezione da abusi ed allo stesso tempo offrendo più informazioni sull’engagement con l’API. Adesso Majestic offre una maggiore flessibilità nella gestione dell’uso della chiave API, ad esempio per bloccare, rinominare o resettare gli accessi direttamente dal pannello di amministrazione.
1. Crea fino a 50 chiavi API
In precedenza ciascun account aveva a disposizione una chiave API. Se per qualche motivo l’account veniva compromesso, era necessario contattare l’assistenza tecnica per far resettare la chiave, e, nella migliore delle ipotesi, si riusciva a capire che la chiave stessa era stata compromessa da terzi. Adesso sono disponibili fino a 50 chiavi API che si possono generare in autonomia ed in tempo reale.
2. Dare alle chiavi API dei nomi ragionati
Può darsi che la tua procedura faccia delle chiamate per dati di Trust Flow e Citation Flow in un’area che è disponibile alla clientela, ma altri comandi vengono eseguiti in aree dove l’accesso ai dati è più ristretto e conservativo nella distribuzione. Come fare per controllare le chiamate pubbliche? Dando diverse label a diverse chiavi API. In questo modo si semplifica molto la gestione delle chiavi. Puoi utilizzare diverse chiavi API per campagne diverse o diverse aree dello strumento. Così facendo si semplifica di molto il monitoraggio del consumo delle risorse attraverso le API.
3. Bloccare e sbloccare le chiavi API con facilità
Per proteggere gli utenti API, era già prevista la possibilità di abilitare/disabilitare l’API. Adesso questa possibilità è disponibile a livello di singola chiave, offrendo una protezione assai più granulare. Da notare che QUESTA FUNZIONALITÀ DEVE ESSERE ABILITATA se vuoi che funzioni l’API!
4. Blocca l’uso non autorizzato delle tue chiavi API
Se la tecnologia che stai gestendo è ubicata sui TUOI server, puoi aumentare la sicurezza in maniera significativa limitando l’accesso alle API con l’accesso da IP. Se la richiesta di dati è inviata da un server che non è autorizzato, i dati non verranno inviati!
5. Il monitoraggio delle attività
Questa novità ha implicazioni su diverse aree del nostro sistema. Una volta che l’interfacci all’API principale è stata implementata, opereremo su un’altra parte del sistema che misura l’uso dell’API per monitorare e documentare i consumi delle diverse chiavi. Se al momento non vedi ancora questo tab nel pannello di controllo è perché ci stiamo ancora lavorando – queste modifiche sono delicate e richiedono tempi e test per garantire la qualità che ti aspetti da Majestic.
Login simultanei
Questo upgrade della piattaforma non riguarda solo gli utenti API. Già nel mese di febbraio, il giorno 8 per la precisione, abbiamo pubblicato un avviso sul cambio di strategia e la nostra volontà di limitare le sessioni d’uso simultanee negli account. Questo aggiornamento recepisce questa direttiva aziendale. La modifica inibisce l’accesso simultaneo di più utenti che accedono da account non autorizzati in modalità “multi-share” ovvero accessi simultanei e concorrenti. Come abbiamo avuto modo di spiegare, agenzie con più utenti ma account Silver potrebbero trovarsi nella situazione di dover fare un upgrade del loro profilo. Majestic offre il dato migliore sui backlink oggi disponibile sul mercato al costo più basso. Per mantenere questo livello di servizio a questi costi tutti devono rispettare le modalità d’uso stabilite. Siamo consapevoli che questo cambio nella politica di accesso può irritare taluni utenti: invitiamo loro a verificare i costi della concorrenza. Potresti trovare delle inaspettate sorprese spiacevoli.
Mettere in sicurezza il tuo account
Ultimo, certamente non per importanza, c’è il problema della sicurezza dei dati – le attività di tracciamento degli utenti sono in costante crescita. L’uso di plugin nei browser non fa altro che peggiorare la situazione. La sicurezza dei tuoi dati e della tua azienda rientrano tra le tue responsabilità e confidiamo che questi consigli possano aiutarti nell’aumentare la sicurezza personale e in azienda.
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