Il Trust Flow è un’eccellente metrica per misurare l’impatto e l’importanza di un sito o di una pagina web. Allo stesso tempo però è chiaro a tutti coloro che usano Majestic che il Trust Flow può fluttuare nel corso del tempo. Adesso quei cambiamenti possono essere monitorati con un nuovo Tool – le Flow Metrics History.

Come ha anticipato Dixon nel post del mese scorso, il tool è in grado di gestire fino a 18 mesi di dati, dando vita ad una serie incredibile di nuove informazioni sul Trust Flow e sul Citation Flow.

Sono particolarmente interessato al Trust Flow, ma utilizzo anche le informazioni che il tool mette a disposizione sul Citation Flow. In questo articolo, analizzerò il tipo di dati che si possono estrapolare e perché è così importante. Questa novità muove i suoi primi passi: piuttosto che darvi delle linee guida definitive, vi farò un esempio pratico e condividerò con voi 5 osservazioni di cui potrebbe essere interessante discutere.

3 motivi per esplorare la cronologia del Trust Flow

Ci sono almeno tre fattori da tenere bene a mente:

  • Puoi paragonare le performance di un cliente contro le performance di un competitor diretto nel corso di un periodo di tempo definito.
  • L’analisi della fluttuazione delle metriche può essere un buon riferimento per misurare e dimostrare dei progressi.
  • La Flow Metrics History consente di vedere chiaramente i frutti di un lavoro e gli obiettivi raggiunti – cosa molto utile nella formulazione di report verso i clienti.

Come 10 startup in rapida crescita hanno visto le proprie metriche crollare e risalire

Ho trovato una lista di 15 start-up in questo articolo, le 15 start-up più promettenti al mondo ancora poco considerate (al momento in inglese). Il tool per la Cronologia delle Metriche di Flusso mette a confronto fino a 10 domini, per questo ho voluto mettere alla prova i primi della lista.

Ho scelto 15 domini per fare l’analisi di gruppi di Backlink e li ho classificati in funzione del numero di referring domins (domini che offrono il maggior numero di backlink). Da qui, ho preso i top 10 domini, li ho evidenziati (messi nel secchio) e analizzata la Flow Metrics History.

Ecco i risultati:

Ora, a prima vista questi risultati potrebbero sembrare di difficile comprensione, ma i grafici sono interattivi e per questo è facile fare delle analisi approfondite.

Qui, ho cliccato sul risultato Notey.com all’inizio del periodo di riferimento dei 18 mesi:

Ovviamente ogni grafico di ciascun dominio può essere analizzato allo stesso modo, ed è possibile visualizzare il valore per qualsiasi dominio in qualsiasi punto del grafico. Come è possibile vedere per Notey.com, il valore del proprio Trust Flow all’inizio del periodo stabilito, il 4 Dicembre 2015, era 23 e al 23 Maggio 2017 il valore è incrementato fino a 33.

Spostando il mouse sul grafico, è possibile visualizzare i risultati per un solo dominio:

Questi risultati possono essere scaricati su uno spreadsheet.

Come sono cambiate le metriche col tempo?

Dei 10 siti inseriti:

  • 6 hanno incrementato il proprio Trust Flow
  • 3 hanno visto diminuire il proprio Trust Flow
  • uno è rimasto invariato.

Ecco la tabella dei cambiamenti per ciascun sito:

A conti fatti, Notey, Skygiraffe e Peel-Woorks hanno visto incrementare di molto il proprio Trust Flow, mentre Krug, Inkshares e PulsatehQ hanno visto delle piccole variazioni in negativo.

Alcune considerazioni

Sebbene si tratti di dati preliminari derivati dall’uso della Flow Metrics History, sono molto entusiasta del potenziale di questo strumento che analizza la Cronologia delle metriche di flusso. Credo che potrebbe essere un nuovo modo per analizzare la concorrenza ed al tempo stesso offrire una metrica utile per documentare i risultati ottenuti da una campagna SEO o di link building.

Credo sia molto utile mettere alla prova questo nuovo tool per scoprire come le informazioni offerte possono essere utilizzate in diverse situazioni in cui ci si può trovare.

Ecco alcune mie considerazioni – che potrebbero essere corrette o meno. Mi darò da fare nel corso dei prossimi mesi e studierò tutti questi punti. Mi piacerebbe leggere i tuoi commenti.

  1. I cambiamenti nelle metriche di Trust Flow sono lenti. Sul lungo periodo è probabile che vedrai solo piccolo cambiamenti. D’altro canto, sono da aspettarsi dei cambiamenti bruschi sul fronte del Citation Flow – ma non credo che questi potranno essere significativi.
  2. Incrementare il proprio Trust Flow, anche di 5 punti, potrebbe essere molto importante – ma allo stesso tempo difficile da raggiungere. Quindi, per raggiungere un incremento del Trust Flow da 25 a 30, rappresenta un miglioramento significativo.
  3. Variazioni del Trust Flow tenderanno ad essere minori. Credo che una volta stabilizzato, eventuali riduzioni del Trust Flow saranno meno comuni degli incrementi.
  4. Più alto il Trust Flow, più sarà difficile migliorarlo. Man mano che livelli più alti di Trust Flow sono raggiunti per domini stabili, provare ad incrementarlo sarà sempre più difficile (la scala dei valori non è lineare bensì logaritmica).
  5. Non basteranno le attività tradizionali di link building per aumentare il Trust Flow. Un buon link building è solo l’inizio, e dovrà essere accompagnato da qualcos’altro – buona PR, costruzione di stabili ed affidabili partnership, guadagnare riconoscenza nel mercato globale e promuovere la fidelizzazione del cliente.

Adesso a voi…

Cosa ne pensate del tool e delle mie considerazioni? Manca qualcosa o avete qualcosa da aggiungere?

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